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Nel corso della giornata, o della vita, ci sono alcune semplici attività che si è imparato a risolvere in maniera automatica: lavarsi i denti, fare merenda. Altre attività più complesse richiedono una strategia, come trovare un parcheggio, scegliere e prenotare un ristorante. Un metodo di progettazione.
Le più problematiche tra di esse richiedono di essere pianificate; se l’azione o la scelta sono complesse, si devono conoscere più dati relativi a esse. Inoltre si devono prevedere più varianti e soppesare scelte successive, ognuna in risposta e condizionata dalla precedente dalla quale riceve una conferma, un feedback.
Per esempio per andare a New York si devono raccogliere informazioni sui costi degli aerei, sulla documentazione doganale necessaria, si deve prenotare l’albergo adeguato alla somma a disposizione, prevedere l’abbigliamento giusto per la stagione. L’insieme di queste operazioni costituisce il progetto del viaggio a New York.
Fare design e quindi progettare è una attività molto complessa, che richiede una buona strategia.
Nello sviluppo del design grafico, la qualità del metodo di progettazione è di vitale importanza per garantire risultati efficaci.
Un’idea iniziale prende forma e si sviluppa all’interno di un processo progettuale. È importante che durante questo ciclo siano valutati correttamente tutti gli elementi e gli attori in gioco, che sono: il committente, il prodotto e i valori da comunicare, la richiesta, l’obiettivo, il target, la tipologia di comunicazione, il cosiddetto tono di voce, i materiali a disposizione, la durata del progetto, il budget.
Non esiste un’unica soluzione a un problema di progettazione: le fasi iniziali di un progetto sono dedicate alla ricerca, ad una ampia riflessione e alla generazione di varie idee, i concept.
Le quattro fasi fondamentali per organizzare e seguire un progetto
Fase uno: definizione del problema
- Intervista
- Questionario
- Design brief
- Ricerca iniziale
- Piano di azione
Il committente si rivolge al grafico per un problema di comunicazione. Il grafico indaga e raccoglie tutte le informazioni di cui ha bisogno per risolverlo. Questa fase prevede una stretta collaborazione committente-grafico e si conclude con l’assegnazione del lavoro e la condivisione di un piano di azione.
Fase due: proposta del concept
- Ricerca, osservazione, ascolto a 360°
- Tecniche creative
- Design brief
- Tecniche di memorizzazione
- Analisi e valutazione
- Primi layout
È la fase ideativa del progetto: le soluzioni prendono forma sulla base dei dati raccolti e dei vincoli del problema. La ricerca di ispirazioni e le tecniche usate per memorizzare le idee sono finalizzate alla valutazione ponderata del concept. Alla fine il concept è presentato e approvato dal committente.
Fase tre: sviluppo
- Creative brief
- Realizzazione semilavorati
- Prova di stampa
- Verifica
- Adeguamento alle richieste del committente
La realizzazione del progetto finale richiede una verifica del rispetto dei vincoli, la distribuzione del lavoro per aree di competenza, l’assemblaggio delle parti e la valutazione dei risultati. Il lavoro di gruppo va coordinato e documentato. Nella fase conclusiva il committente approva il layout definitivo.
Fase quattro: procedure di realizzazione
- Esecutivi grafici
- Supervisione alla produzione
- Consegna
- Consuntivo
L’esecutivo finale va in fase di ri-produzione.
Ove richiesto, va implementato nelle varie applicazioni:
– il marchio applicato sulle carte intestate;
– il packaging sviluppato sui diversi prodotti.
Tratto da: “Fare Grafica – Cap. 4″