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Quali saranno i trend 2020 per i contenuti social? Tenersi aggiornati è importante, per giocare d’anticipo e battere competitor sempre più agguerriti.
Nel primo episodio della nuova stagione del nostro podcast Marketing Voices esaminiamo quali saranno i social media trend del 2020. Per ascoltarci cliccate qui sotto! Ci trovate anche su Apple Podcast e Google Podcast.
Uno dei nostri compiti principali in quanto digital marketer è tenerci aggiornati sui trend che domineranno il digitale nel futuro prossimo, per offrire la migliore consulenza e migliorare le nostre strategie digitali.
I social media sono in continua evoluzione, data dai continui progressi tecnologici, sia come piattaforme, sia in fatto di strumenti, permettendo alle persone di interagire in modi nuovi.
Un grosso esempio è stato l’introduzione delle Stories qualche anno fa: all’inizio non le usava nessuno, ora più di un miliardo di persone le utilizza su tutte le app della famiglia di Facebook e altre ancora. Ciò ha anche dato una spinta all’uso degli strumenti di AR come i filtri facciali, mentre crescono gli strumenti VR, assieme ad apparecchiature home assistant, ricerca vocale, ecc.
Può essere difficile tenersi aggiornati sugli ultimi trend per chi non ci lavora a stretto contatto ogni giorno. Abbiamo pensato quindi di farti un piccolo elenco con alcuni di quelli che saranno i trend 2020 per i contenuti social. È importante conoscerli in anticipo per pianificare la propria strategia digital per il prossimo anno.
1. TikTok
Il 66% degli utenti di questo social originario della Cina ha meno di trent’anni, per cui se vi volete rivolgere a un pubblico giovane, dovete trovare il modo di integrarlo nella strategia di social media marketing. I grandi marchi come Sony, Pepsi, ecc. hanno già iniziato a utilizzarlo: è ancora un terreno inesplorato e può essere un bene. Facebook non sta a guardare e lancerà Lasso, un’app che si propone di sfidarlo.
2. Community rilevanti
La gente non cerca più le grandi community, ma quelle rilevanti, perché permettono interazioni più genuine. Testate e sperimentate quelle che potrebbero essere più adatte a voi e su cui si trovano le vostre personas.
3. Micro-blogging
Il micro-blogging su social come Twitter, Instagram, LinkedIn sta funzionando e sta prendendo sempre più piede, con più strumenti a disposizione.
4. “Il futuro è privato”
Verranno privilegiate le interazioni private, direzione che ha già preso Facebook potenziando Messenger, WhatsApp, creando Threads per Instagram (che permette di chattare con amici stretti). Anche Telegram e WeChat andranno prese in considerazione. Queste piattaforme sono dette Dark Social.
5. Brand considerati per i loro valori
I brand vengono visti come entità anziché solo come prodotti, con sistema di valori e opinioni articolate. Chi non prende mai posizione rispetto a tematiche rilevanti a livello sociale, ambientale, culturale e persino politico verrà considerato di meno.
Sarà essenziale per creare engagement coi consumatori: il movimento #digitaldetox e la dipendenza da social sono argomenti menzionati per circa il 64% su Twitter. Le persone notano i nuovi problemi che i social possono portare e #digitaldetox vuole aiutarle a gestire in modo più consapevole i social. Il bravo marketer dovrebbe diminuire i post, concentrandosi solo su conversazioni che contano e generare interesse per opportunità nel mondo reale.
7. Privacy e fake news
Si trarrà vantaggio dal potere della privacy e verranno limitate le fake news: ci aspettiamo consumatori più furbi nell’anno a venire, che mostrerà una perdita di fiducia e avversione verso i social. Bisognerà bilanciare una linea sottile tra la privacy dei dati e la personalizzazione (oltre a un’ascesa di questi fattori in futuro). Il paradosso della privacy mostra che, quando si tratta di privacy, i consumatori si fidano meno dei brand, ma sono ancora più propensi a fornire dati alle aziende per ottenere dei servizi più personalizzati. E la personalizzazione delle esperienze sarà uno degli elementi chiave.
8. Intelligenza artificiale
Il CEO di IBM Ginni Rometty prevede che l’AI cambierà il 100% degli impieghi entro i prossimi 10 anni. L’esperienza AI sul campo, dall’automazione ai chatbot, sta cambiando la percezione delle persone, il che significa che ora la tecnologia è accettata nei luoghi di lavoro. La creazione di chatbot diventerà fondamentale per il customer service. L’Intelligenza Artificiale non sostituirà mai l’essere umano, ma sicuramente contribuirà a cambiare il paradigma, all’interno del marketing, con cui ci siamo sempre misurati.
9. Coinvolgere la Generazione Z
È possibile solo ri-orientando la propria strategia: l’84% dei millennial sostiene di non fidarsi della pubblicità tradizionale. Queste generazioni pratiche di tecnologia richiedono innovazioni, creatività, personalizzazione, brand purpose e trasparenza. Se dunque nel 2020 vogliamo stimolare il coinvolgimento e trovare nuovi modi per raggiungere i clienti, dobbiamo tenere presente che cosa vogliono queste generazioni, ed esaudire i loro desideri. Nuovi metodi come la ricerca vocale e l’e-commerce sui social media riescono a stimolare maggiormente le conversazioni. Vi sono tre tendenze concomitanti: voice-first, IA marketing e saturazione dei contenuti. I podcast non sono da meno: stanno conoscendo un boom senza precedenti e bisognerà tenerne conto.
10. Investimenti in contenuti generati dagli utenti (UGC)
Oggi i contenuti generati dagli utenti producono un engagement 6,9 volte maggiore di quelli creati dai brand. La sua ascesa affonda nel bisogno di costruire, all’interno della base di consumatori, un senso di comunità attorno al brand. I millennial non badano solo all’acquisto del prodotto, ma all’esperienza che questo offre. Bisogna costruire una community (Gruppi su Facebook o LinkedIn), offrire incentivi al suo interno, rendere i contenuti condivisibili, pianificare una strategia dei contenuti UGC
1. Pagine basate sui luoghi
Crea pagine legate al luogo in cui si esercita l’attività per promuovere eventi locali e promozioni specifiche di prodotti o servizi, per interagire col target di clientela locale.
2. Basarsi sull’attività degli utenti
Personalizza i contenuti per incoraggiare il pubblico a partecipare alle tue campagne, usando i dati insights per comprendere il comportamento dei tuoi follower sui social.
3. Contenuti effimeri
Se ancora non avete iniziato a utilizzarle, siete già indietro: le Stories, soprattutto su Facebook e Instagram, innescano reazioni immediate e danno una spinta alle interazioni. Utilizzate bene i vari strumenti messi a disposizione per crearle: sondaggi, domande, countdown, quiz, chat, geolocalizzazione, menzioni, hashtag, donazioni, ecc.
Nel 2020 il 50% delle ricerche sarà via immagini o via vocale: tagga i prodotti con nomi e prezzi sui social per facilitare il processo di scoperta e acquisto da parte degli utenti.
5. I video continuano a crescere
Al momento il 56% degli utenti guarda video su Facebook, Instagram e Twitter. Diventa quindi fondamentale creare video a cadenza regolare da caricare sui propri canali social.
6. Utilizzare tecnologie AR e VR
Ci saranno più applicazione pratiche degli strumenti AR e VR nel marketing in ottica 2020. Ad esempio, utilizza Facebook 360, Facebook Canvas e altri strumenti AR/VR per mostrare i tuoi contenuti.
7. Influencer marketing
Il 22% degli utenti tra i 18 e i 34 anni compra dei prodotti consigliati da influencer. Scegliete bene su quali influencer puntare (consigliamo di partire dai nano e micro influencer) per promuovere i vostri prodotti o servizi.
Ricordatevi infine che la direzione è sempre più quella di spostare le conversazioni dalla “piazza” pubblica alle chat private, quindi non sottovalutate l’importanza di app come Messenger e la creazione di chatbot.