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Come dovrebbero affrontare il 2021 tour operator e agenzie di viaggio? Iniziando dal digital check-up e con un digital marketing plan.
Affrontare il 2021 come tour operator e agenzie di viaggio
Il 2021 è arrivato. L’anno che gli operatori turistici – e i viaggiatori – attendevano con impazienza per un “ritorno alla normalità” è all’inizio.
Come si devono comportare gli operatori nel settore Travel?
Come sono cambiati i bisogni e le aspettative dei clienti consolidati e di quelli potenziali?
Come attrarre più clienti in un clima comunque incerto?
Come capitalizzare sui propri punti di forza per incontrare l’entusiasmo di chi -appena si potrà- sarà immediatamente pronto a viaggiare?
Con i segnali che da più parti indicano una timida ripresa del settore, ora è il momento per i tour operator e le agenzie di viaggio di agire.
Anche se hai il sentore che la tua attività si riprenderà nel breve/medio termine, è comunque difficile stabilire quando la tanto attesa ripresa si trasformerà in vendite effettive per la tua attività.
Conoscenza
Spesso il modo migliore per prepararsi a qualcosa è semplicemente esserne al corrente. La conoscenza è potere e contribuisce a ridurre un’enorme quantità di perdite e tensioni inutili.
Vogliamo pensare che se la direzione aziendale è aggiornata sulle tendenze di viaggio previste nel 2021, significa che l’azienda ha compreso un dettaglio fondamentale: è arrivato il momento di smettere di lamentarsi della situazione attuale e assumersi le proprie responsabilità al 100%.
C’è un’enorme quantità di informazioni là fuori, e alcune sono molto contraddittorie. Per aiutarti a rimanere aggiornato il consiglio è di selezionare dei canali di informazione autorevole, come per esempio:
– newsletter di organizzazioni turistiche nazionali e regionali per non perdere di vista ciò che sta accadendo nel settore nelle tue immediate vicinanze
– siti Web che offrono aggiornamenti tempestivi sulle notizie e le tendenze del turismo globale, non solo in Italiano ma anche in Inglese
– podcast, video e webinar di settore
Analisi aziendale: il digital check-up
Dopo aver “digerito” le informazioni apprese, dovrai trasformarle in un faro per procedere ad un’analisi oggettiva dei punti di forza, di debolezza, ma anche delle opportunità e delle minacce provenienti sia dalle condizioni di mercato e che dal comportamento della concorrenza.
L’autoanalisi, soprattutto in momenti di difficoltà finanziarie, non è un’operazione facile.
Hai pochissime certezze, ma una su tutte ti salverà: i dati.
Ci riferiamo ai dati in tuo possesso (come per esempio i report sulle visite al tuo sito o i dettagli sul fatturato prodotto dai tuoi clienti), la disponibilità di quelli mancanti (trend di ricerca online, fluttuazioni dei costi per le pubblicità sui motori di ricerca e i social media, per esempio) e la possibilità di analizzarli alla luce dei tuoi obiettivi aziendali.
Il digital check-up ti consente di fare proprio questo: circoscrivere il problema, e chiarire il percorso da intraprendere per arrivare alla soluzione.
Molte aziende nel settore Travel hanno già deciso di esternalizzare questo esercizio fondamentale proprio per diminuire il rischio di errore e peggiorare una situazione già molto critica.
Perché esternalizzare?
Capita spesso che un imprenditore sia talmente coinvolto -anche emotivamente- nella propria azienda, da non riuscire ad abbandonare tecniche di vendita ormai obsolete; oppure ancora non è raro il caso di imprenditori che si sentono come pietrificati e tristemente in balia degli eventi.
Esternalizzare l’attività di analisi aziendale per i tour operator e le agenzie di viaggio equivale a decidere di prenotare quella visita specialistica a lungo rimandata e affidarsi a uno specialista che non solo andrà a valutare il problema in maniera chirurgica (la mancanza di liquidità, per esempio), ma che proporrà una cura personalizzata, studiata in base ai parametri vitali dell’azienda e alle condizioni del mercato, in maniera olistica.
Le risposte alle tue domande sono nel digital marketing plan
Quando si tratta di pianificare per il futuro, dovrai essere in grado di rispondere a domande che riguardano tutti gli aspetti della tua attività.
Come ti rapporterai con le attività di marketing?
Quali messaggi vorresti comunicare ai clienti potenziali, attuali e passati?
Quali innovazioni intendi implementare?
Ci sono dei cambiamenti logistici e amministrativi a cui dovrai andare incontro? Come ti comporterai in futuro se le condizioni cambieranno di nuovo drasticamente dall’oggi al domani?
I trend nel settore turismo nel 2021-22 concordano sull’importanza di alcuni aspetti fondamentali che riguardano rispettivamente l’immagine aziendale e il suo rapporto con la clientela, e il prodotto.
L’immagine aziendale – importanza della trasparenza
Gli stravolgimenti a cui il 2020 ci ha costretto confermano che la trasparenza aziendale è diventata ancora più imperativa. I tuoi clienti hanno e avranno sempre più bisogno di consolidare un sentimento di totale fiducia per operatori turistici in grado di garantire che il loro viaggio si svolgerà in modo sicuro.
Il prodotto – l’importanza delle nicchie
Non è più una novità: le nicchie di viaggio e l’aumento di interesse per i viaggi con un obiettivo specifico delineano lo scenario presente e futuro. Per sintetizzare questo concetto in maniera semplice, il successo dei tour operator dipenderà quindi strettamente dal potere di acquisto e di accesso a specifiche nicchie di utenti.
I “nuovi” turisti esperienziali sono a caccia di attività di nicchia confezionate da esperti; ecco perché la personalizzazione dell’esperienza utente consentita dalle attività di email marketing sarà ancora più pregnante per il turismo di nicchia. La necessità di approfondire aree specifiche piuttosto che essere “un’agenzia di viaggio per tutti” è evidente anche a livello di Destination Marketing: si pensi per esempio al caso del Portogallo, ma anche a quello delle Maldive, che cercano di attrarre i nomadi digitali con agevolazioni per soggiorni lunghi, in una meta dove la durata media della permanenza è storicamente immobile sulle 7 e le 14 notti.
Dopo aver vissuto un periodo così devastante, non c’è da meravigliarsi se i turisti vogliono sentirsi speciali e selezionare vacanze che siano veramente significative per loro.
Sia che tu definisca una nicchia in base al potere d’acquisto, seguendo i dati demografici, geografici o psicografici, la lezione da ricordare è questa: focalizzati sulle nicchie che conosci e/o a cui puoi avere facilmente accesso.
Preparazione della strategia: il supporto del digital marketing plan per tour operator e agenzie di viaggio
Per preparazione intendiamo fare il punto sui processi aziendali attuali, valutare ogni punto di contatto con il target e identificare le aree in cui la tecnologia può davvero fare la differenza e migliorare l’esperienza del cliente.
Che si tratti di passare a pagamenti virtuali, l’introduzione di un’app, il miglioramento della propria presenza online o l’invio di proposte di viaggio sotto forma di itinerari digitali, tutti gli operatori turistici hanno da guadagnare con il supporto tecnologico.
Il World Travel & Tourism Council osserva che il 68% della forza lavoro nel turismo dovrà riqualificarsi in risposta alle trasformazioni digitali derivate dalla pandemia. Coltivando un’apertura allo sviluppo del proprio business, le aziende turistiche devono necessariamente investire in professionalità, competenze e asset che rimarranno nel lungo termine.
Con un mercato del lavoro così costoso come in Italia, per gli operatori turistici meno strutturati investire su nuove risorse umane interne è una strada praticamente impossibile.
Ecco allora che esternalizzare le azioni correttive diventa una scelta non solo obbligata, ma complessivamente più conveniente dal punto di vista della gestione delle risorse, sia umane che finanziarie.
Sono numerose infatti le agenzie e i tour operator che nell’ultimo anno hanno chiuso gli uffici di vendita al pubblico e si sono trasformati – in maniera più o meno amatoriale – in aziende completamente online.
Molti operatori turistici hanno visto il proprio organico decimarsi al punto di sopravvivere con pochi dipendenti chiave, a volte solo uno.
Come assicurarsi che gli anni di esperienza nel settore, la conoscenza dei prodotti e le preziose relazioni con i clienti rimangano al sicuro in azienda?
Quando si pensa ad asset che rimarranno in azienda per molto tempo, il sito web dovrebbe essere in cima alla lista degli strumenti essenziali, non solo per la gestione della crisi, ma soprattutto per la ripresa. Il sito diventa infatti la vetrina pressoché unica per mostrarsi, ma anche il canale principale su cui far confluire gli sforzi di marketing, incluse le attività sui social media.
Azioni possibili grazie al digital marketing
Piuttosto che riempire il sito web o un itinerario con contenuti generici che sono stati copiati e incollati da varie fonti, i tour operator e le agenzie di viaggio hanno ora l’occasione di far conoscere la propria unicità tramite il loro stile e la qualità dei contenuti.
Un contenuto web ben scritto, si basa su un linguaggio che fa trasparire la passione per il prodotto.
Il controllo sui propri contenuti, consente agli operatori turistici di proporre messaggi coerenti, con un tono che il cliente riconosce immediatamente come il proprio.
Una ripresa sui social media di un articolo pubblicato sul blog aziendale ha il potenziale per creare contenuti virali e introdurci a un pubblico di potenziali clienti di cui sinora neppure conoscevamo l’esistenza.
Lo studio del comportamento degli utenti sul sito dà suggerimenti su come “aggiustare il tiro” in caso di performance scadenti, il coinvolgimento dei followers in comunità create intorno al proprio marchio aziendale ha il potenziale per costruire un rapporto di fiducia tra la tua azienda e chi si imbatte nei contenuti di valore che proponi, trasformando questa fiducia in vendite.
Le opportunità offerte da interventi sulla strategia di digital marketing per aziende turistiche sono infinite e si integrano alla perfezione nei canali di social media marketing che sono così intrinsecamente connessi al settore Travel, e al potere evocativo delle immagini che ispirano ogni giorno milioni di utenti a “volerne sapere di più su quella destinazione”.
Sapere che il 90% delle aziende turistiche in Italia ha ridotto drasticamente il proprio marketing budget è un dato preoccupante, ma non conclusivo.
Sempre più aziende turistiche stanno rivedendo le proprie convinzioni granitiche e riallocando i seppur diminuiti budget di marketing in attività digitali.
È chiaro che le soluzioni aziendali sono il risultato di processi integrati e il digital marketing in sé non è la panacea di tutti i mali, ma è sicuramente la tattica ottimale per approcciarsi a una logica basata sui dati.
Dati che mai nella storia, prima della nostra epoca, sono stati così ampiamente disponibili, accessibili e utilizzabili.