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L’Ocean Film Festival giunge alla sua seconda edizione italiana, dopo il travolgente successo dello scorso anno. Sport acquatici, fauna marina e tematiche ambientali sono al centro della programmazione, scelta tra oltre 300 film dell’originale festival australiano.
Dal 15 al 29 ottobre si svolgerà l’Ocean Film Festival 2018, rassegna cinematografica indipendente dedicata a corti e medio metraggi sull’ambiente marino.
https://youtu.be/NTqSzR_bX1I
Visto il grande interesse mostrato dal pubblico durante l’edizione 2017, quest’anno la rassegna toccherà 8 città con ben 10 date e più di 150 volontari coinvolti sul campo:
15 e 16 ottobre – Milano, Cinema Odeon The Space
17 e 18 ottobre – Torino, Cinema Massimo
19 ottobre – Genova, Cinema Porto Antico The Space
22 ottobre – Padova, Cinema MPX – Pio X
23 ottobre – Bologna, Teatro Antoniano
24 ottobre – Roma, Cinema Moderno The Space
25 ottobre – Napoli, Cinema The Space
29 ottobre – Firenze, Cinema La Compagnia
Intervista ad Alessandra Raggio, amministratore delegato e direttrice dell’Ocean Film Festival italiano
Com’è nata l’idea di portare l’Ocean Film Festival in Italia?
L’idea di portare in Italia una rassegna di cinema dedicata agli oceani ci è stata suggerita prima di tutto dalla nostra grande passione per l’outdoor. Abbiamo iniziato con il Banff Mountain Film Festival, dedicato alla montagna e agli sport outdoor, che ha riscosso un grande successo di pubblico. Abbiamo pensato quindi di allargare l’esperienza anche al mondo di mare, non sono forse gli abissi le ultime frontiere davvero inesplorate del pianeta?
Quali sono state le difficoltà iniziali?
Diciamo che si è trattato di una scommessa. Se ci si pensa, il cinema di montagna ha una sua tradizione, piuttosto lunga e articolata, mentre il cinema di mare rappresenta piuttosto una novità. Non sapevamo esattamente che tipo di reazione aspettarci e come sarebbe stato accolto. Ma probabilmente questo elemento di novità è stato ed è tuttora anche il suo punto di forza. Con la prima edizione, infatti, abbiamo avuto un successo che è andato oltre le nostre aspettative e tutte le 5 tappe sono hanno registrato il sold-out.
Cosa rende unico l’Ocean Film Festival?
È una rassegna che unisce il gusto per l’avventura all’attenzione verso l’ambiente. Anche quando è terreno d’avventura e di esplorazione, il mare non è mai un parco giochi e mai come oggi l’ecosistema sta mostrando tutta la sua fragilità, con l’enorme problema dell’inquinamento dovuto alla plastica. Nella rassegna di quest’anno questo aspetto compare praticamente in tutti i film: l’amore per il mare deve sempre accompagnarsi alla conoscenza e alla consapevolezza dell’ambiente in cui ci si trova.
Visto che la programmazione viene pensata per il Paese ospitante, quali sono le preferenze del pubblico italiano su cui vi siete basati?
I film devono essenzialmente riuscire a creare una connessione tra l’uomo, l’oceano e le creature che lo abitano. Devono essere coinvolgenti e avere in qualche modo uno sguardo di scoperta. Cerchiamo di comporre un programma il più possibile vario, che dia spazio a discipline diverse e a temi diversi. Siamo molto attenti alla qualità delle immagini e naturalmente amiamo le storie avventurose, quelle in cui i protagonisti sono spinti dalla curiosità nei confronti dell’ignoto, dalla passione per l’esplorazione e dalla voglia di scoprire e di uscire dalla propria zona di comfort.
La seconda edizione dell’Ocean Film Festival ha raddoppiato le tappe rispetto alla prima. Che tipo di crescita vi aspettate nei prossimi anni?
Vorremmo naturalmente portare la rassegna in un numero di città sempre maggiore. Non solo nelle grandi città, e non necessariamente solo nelle località marine. Siamo felici perché ci sembra che l’interesse del pubblico sia davvero alto e sono molte le richieste che ci giungono di poter ospitare la rassegna. È un ottimo segnale, che ci incoraggia a cercare di portare il messaggio dell’Ocean Film Festival a un numero sempre maggiore di spettatori, affinché scoprano l’impatto positivo che l’Oceano e il Mare hanno sulla vita di tante persone e vogliano abbracciare la causa della sua protezione.
Zero Pixel si occupa di seguire l’Ocean Film Festival per quanto riguarda le campagne di advertising online.