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Stefano Crugnola è un agente di viaggi con esperienza pluriennale e con altri 7 professionisti ha fondato l’associazione Turismo per l’Italia.
Stefano Crugnola racconta la nascita di Turismo per l’Italia, nuova associazione di cui è fondatore e Presidente
Ciao Stefano, puoi presentarti ai nostri lettori?
Nato e vissuto nel settore del turismo, dopo una vita a contatto con i clienti ho sviluppato una grande capacità di ascolto e di valutazione, declinata in vari ambiti sia lavorativi che personali. Ho frequentato vari corsi formativi, workshop e convegni su molti aspetti commerciali, operativi, di marketing, amministrativi e legali, relativi al Turismo sia nazionale che internazionale.
Gestisco da molti anni, quale Direttore Tecnico e amministratore unico, la Camaleonte Viaggi, agenzia di viaggi e Tour Operator, sia per il turismo outgoing che per l’incoming già di proprietà della famiglia. Sono quindi conoscitore di tutti gli aspetti che riguardano i vari comparti del settore turistico (agenzie viaggi e tour operator, hotels, b&b, guide turistiche, animatori, balneari, ecc.).
Nel 2017 sono stato nominato Coordinatore Tecnico della Consulta nazionale sul Turismo della Lega, occupandomi della selezione e stesura dei temi inseriti nel programma elettorale sul Turismo per le elezioni del 04/03/2018. Nel 2019 sono diventato Membro del Comitato permanente di promozione del turismo in Italia (D. Min. Mipaaft 8867).
Come ti è venuta l’idea di creare questa associazione?
Sto ragionando da molto tempo su cosa e come poter fare qualcosa di innovativo a favore del Turismo, nel suo complesso.
Questo è un momento molto delicato per il nostro Paese, in cui il comparto turistico è messo a dura prova dalla lunga fase di lockdown e da una ripresa lentissima. È stata solo un’occasione per avere più tempo per pensarci e ricevere attenzione da parte di altre persone.
Come si inserisce Turismo per L’Italia nel settore?
Turismo per l’Italia è un’associazione non di categoria, ma di settore, e propone qualcosa di diverso: il nostro logo rappresenta la “T” di Turismo, della Tua voce che conta, dei Territori, del Tempo giusto per ripartire senza esitazione, semplicemente del nostro Tempo.
Cosa manca nel settore turistico oggi in Italia?
Può sembrare banale, ma credo manchi proprio un organismo che riesca a rappresentare tutto il settore del Turismo, con la conseguente scarsa rilevanza agli occhi delle Istituzioni e della politica.
L’Associazione ha la volontà, appunto, di includere e coinvolgere tutte le figure professionali legate direttamente o indirettamente al mondo del turismo, alle Istituzioni, agli addetti ai lavori quali Agenzie di viaggi e Tour Operator, ai Balneari, alla filiera dell’Ospitalità (Albergatori e Ristoratori), alle Guide e Accompagnatori turistici, ai Noleggiatori, agli Ncc, alla filiera dell’Italian Style, ecc., compresi gli stessi viaggiatori, sia a livello nazionale che internazionale.
Quali elementi saranno determinanti per il vostro successo?
Innanzitutto la squadra eterogenea, ma coesa.
Gli elementi sui quali focalizzeremo la nostra attenzione sono, ad esempio, l’ascolto attivo dei nostri associati, la divulgazione della Cultura Turistica verso le istituzioni e l’opinione pubblica, lo sviluppo di progetti innovativi, efficaci piani formativi per la riqualificazione professionale, la promozione del valore italiano nel mondo, la condivisione attraverso forme nuove e più sentite dal viaggiatore della tipicità di un territorio e lo scambio culturale con altri Paesi.
Ti sei trovato bene a lavorare con Zero Pixel?
In Zero Pixel ho trovato persone molto preparate, ciascuna nella sua specializzazione: una squadra vincente come voglio anche nella nostra esperienza associativa, che è il segreto di ogni successo!