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Fotografia, editing e post produzione sono elementi essenziali che, combinati con consapevolezza, trasformano uno scatto pubblicitario in un potente strumento di comunicazione visiva.
Quando si pensa alle tempistiche di un servizio fotografico, spesso si ragiona in termini di tempo necessario per scattare, ossia il tempo dello shooting. Tuttavia, finito lo shooting, è necessario considerare il tempo di preparazione degli scatti, che può variare da un semplice editing per l’ottimizzazione dei colori fino a una vera e propria post-produzione più complessa, specialmente in caso di scatti con un’ottica pubblicitaria.
Nel mondo della fotografia, l’editing e la post-produzione giocano un ruolo chiave nel trasformare scatti grezzi in immagini accattivanti e professionali. Questi processi non solo migliorano l’estetica delle foto, ma garantiscono anche che esse soddisfino gli standard del cliente e siano pronte per l’uso finale, sia esso per pubblicità, e-commerce, riviste o altre applicazioni.
Nel caso di uno shooting di immagini lifestyle, l’editing sarà mirato alla sola equalizzazione dei colori, contrasto, ombre e luci. Se invece pensiamo a uno scatto di still life di un oggetto che deve presentarsi in un certo modo, in cui tutto deve essere al posto giusto e magari si devono eliminare le pieghe da un tessuto, allora il tempo di post-produzione digitale è perfino superiore al tempo richiesto per lo scatto. Se dobbiamo fare degli scatti del secondo esempio, mettere tempi troppo stretti rischia di non garantire un lavoro ottimale.
Per questo motivo, quando si pianifica uno shooting, oltre ai tempi tecnici di scatto, si deve pensare anche alle tempistiche successive alla sessione fotografica.
Mentre con la pellicola i tempi della sessione di scatto erano più lunghi per ottenere il risultato voluto, oggi, con l’avvento del digitale, si usano tecniche che devono necessariamente essere eseguite in post-produzione per ottenere lo scatto finito. Un esempio è la tecnica HDR per le foto di interni o la tecnica del Focus Stacking per gli still life.
Differenza tra editing e post produzione
Editing
Durante questa fase si effettua una scrematura delle immagini, tenendo quelle più accattivanti e migliori per l’utilizzo finale. Dopo questa prima fase, si procede alla correzione delle luci, ombre, contrasto ed eventualmente si correggono i colori per ottenere il mood voluto.
Post-Produzione
È il processo tecnico e creativo che segue l’editing. In questa fase si lavora in maniera più precisa e con un lavoro di “cesello” sull’immagine o sul prodotto, non solo correggendo colori e unendo più scatti per ottenere un’immagine finale, ma anche rimuovendo eventuale polvere sul prodotto, sistemando riflessi per ottenere un’immagine più accattivante ed eventualmente eliminando piccole imperfezioni, come pieghe sui tessuti o difetti presenti nei prototipi. Inoltre, si possono creare più varianti di colori partendo da un’unica fotografia.
Conclusione
L’editing e la post-produzione nella fotografia commerciale sono fasi essenziali che determinano il successo finale delle immagini. Attraverso una combinazione di competenze tecniche e sensibilità artistica, i fotografi possono trasformare scatti grezzi in opere d’arte visiva che comunicano efficacemente il messaggio desiderato. La padronanza di questi processi è quindi fondamentale per chiunque aspiri a eccellere nel campo della fotografia commerciale.