Threads: prime prove non ufficiali in Italia

Threads è la nuova app creata dal team di Meta Instagram per condividere aggiornamenti di testo e partecipare a discussioni (threads) pubbliche.

Cos’è Threads

Threads è la nuova app creata dal team di Meta Instagram per condividere aggiornamenti di testo e partecipare a discussioni (threads) pubbliche.

Threads è stata rilasciata da pochi giorni riscuotendo un successo senza precedenti a livello mondiale. In Europa invece è ferma e siamo ancora in attesa del rilascio causato da un blocco dato dal garante della privacy.

Il rilascio dell’applicazione è stato anticipato per sfruttare i problemi di Twitter e il malcontento dei suoi utenti causati da alcune scelte di Musk. Una lotta contro il tempo ha portato Adam Mosseri, CEO di Instagram, a trascurare l’Europa dove attualmente, l’app non è disponibile poiché non ancora conforme alle normative europee sulla privacy. La sede europea di Meta, situata a Dublino, ha infatti ricevuto una valutazione negativa per quanto riguarda il rispetto delle norme sulla privacy stabilite dal GDPR in quanto potrebbe utilizzare i dati provenienti da Facebook e Instagram per fini pubblicitari.

Meta ha iniziato in modo forte la battaglia a Twitter e potrà guadagnare molto terreno velocemente con la diffusione di Threads in quanto il vantaggio principale è la semplicità di configurazione partendo da Instagram che conta già oltre un miliardo e mezzo di utenti che possono collegare su Threads il proprio nome Instagram, la biografia e i follower con un paio di click.

Prime impressioni su Threads

Visivamente Meta Threads ricorda più l’antagonista Twitter che il padre Instagram nonostante alcune delle parole siano modificate, con retweet chiamati “repost” e tweet chiamati “thread”.

schermate threads da Italia

I post su Threads possono essere lunghi 500 caratteri, rispetto ai 280 della maggior parte degli utenti di Twitter, e possono essere pubblicati video fino a cinque minuti di durata. I post possono essere condivisi come collegamento su altre piattaforme.

L’app è molto scarna, quasi priva di funzionalità. Questo potrebbe essere un punto di forza per gli utenti che preferiscono uno strumento facile e immediato, senza troppe complicazioni tecnologiche? Immaginiamo di si ma anche che non resterà così a lungo.

A proposito di conversazioni, al momento non esiste un feed di soli account seguiti dall’utente e il feed attuale è un minestrone di contenuti proposti da un algoritmo che molto probabilmente si deve ancora allenare a capire i gusti dei singoli utenti. Nel nostro caso, sono comparsi pochissimi argomenti se non nessuno di interesse.

Ci sono molte limitazioni tecniche che probabilmente avranno nuovi sviluppi: per esempio gli utenti non possono creare elenchi di account e argomenti che desiderano seguire, non possono inviare messaggi diretti ad altri utenti e mancano molte app di terze parti.

Essendo poi una piattaforma nuova al momento non esistono pagine di tendenza, né un uso diffuso di hashtag.

Utilizzo di Threads per il marketing

Come sempre quando c’è un nuovo social bisogna vedere quali brand aspetteranno di conoscere meglio Threads prima di attivarlo come canale di comunicazione e quanti invece lo attiveranno per primi.

Facendo parte della famiglia Meta ci aspettiamo di vederlo integrato su Meta Business Suite dove attualmente già si possono gestire le campagne pubblicitarie su Facebook, Messenger e Instagram.

Se non ci dovessero essere evoluzioni particolari, anche in questo caso gli step da seguire per l’utilizzo dello strumento in chiave marketing potranno essere:

  1. Analizzare lo strumento e fare dei test
  2. Fissare degli obiettivi per il “Threads Marketing”
  3. Identificare i target
  4. Pubblicare contenuti attuali e interessanti per i target definiti
  5. Usare i giusti hashtag
  6. Promuovere i contenuti

Conclusioni

Il nostro consiglio è sempre lo stesso: analizzare, testare e studiare per capire come si potrà utilizzare in modo professionale Threads una volta che il blocco privacy sarà sciolto e quindi reso, ci auguriamo presto, disponibile anche nel nostro Paese.

Ancora una volta si apriranno molte nuove opportunità per tutti e con buona probabilità soprattutto per chi è già attivo su Instagram.

Resta da capire se ci sarà una fuga generale da Twitter ma più probabilmente i due strumenti vedranno target diversi con una più o meno parziale sovrapposizione dell’utenza.

Ci aspettiamo anche in Italia un grande boom al day-one che per ora non ha ancora una data.

Nonostante il blocco europeo, l’app Threads può essere comunque utilizzata:

  • su Android scaricando il file apk o creando un account nuovo con vpn
  • su iOS creando nuovo Apple ID indicando gli US come Paese di residenza
Marco Daturi
Marco Daturi
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