Social media: 5 nuove tendenze da tenere in considerazione

Il panorama digitale è troppo dinamico per prevedere con sicurezza quali saranno i prossimi trend o le nuove piattaforme dominanti. Tuttavia, analizzando i segnali e le piccole novità che stanno emergendo, possiamo dedurre quali potrebbero essere le tendenze future. Questi cambiamenti spesso derivano da un’evoluzione tecnologica o da un cambio generazionale che determina una variazione nelle abitudini degli utenti.

È importante essere flessibili e considerare questi cambiamenti come opportunità.

L’arrivo dell’intelligenza artificiale (AI) alla portata di tutti sta trasformando il modo in cui i social media vengono gestiti, utilizzati e soprattutto nel modo in cui vengono creati i contenuti.

Ecco cinque tendenze chiave da considerare nel panorama attuale dei social media.

1. Contenuto multilingue generato dall’AI

Una delle tendenze emergenti più significative è l’uso dell’AI per tradurre e distribuire contenuti in più lingue. Questa tecnologia consente ai creatori di contenuti di mantenere la propria voce e di raggiungere un pubblico più ampio.

Ad esempio, attraverso strumenti come ReSpeecher o HeyGen, un creatore di contenuti può parlare in varie lingue senza perdere le caratteristiche distintive della propria voce. Uno YouTuber che produce video in inglese potrà parlare anche in spagnolo, mandarino e arabo, o in qualsiasi altra lingua scelga, permettendo così di raggiungere spettatori in tutto il mondo. Oltre ad ampliare il target, parlare la lingua madre dello spettatore crea anche un senso di connessione più diretta con gli spettatori di diverse culture, che si sentono valorizzati e compresi.

A livello aziendale e promozionale, avere video multilingua può aprire mercati che fino a quel momento erano preclusi.

bandiere paesi diversi, multilingua

2. Influencer Virtuali

L’ascesa degli influencer virtuali, creati interamente dall’AI, sta rivoluzionando il mondo del marketing sui social media. Questi personaggi fittizi possono attirare milioni di follower e offrire nuove modalità di engagement con il pubblico.

Un esempio emblematico è Lil Miquela, un’influencer virtuale con milioni di follower su Instagram. Creata da una startup, Lil Miquela promuove prodotti, partecipa a eventi virtuali e interagisce con i suoi fan come potrebbe fare qualsiasi altro influencer umano. Questa tecnologia offre alle aziende la possibilità di controllare completamente la narrazione e l’immagine dei loro rappresentanti digitali, riducendo i rischi associati alla gestione di persone reali.

Vantaggi degli influencer virtuali:

  • Controllo creativo illimitato: i brand possono plasmare l’immagine e la personalità dell’influencer virtuale in ogni dettaglio, allineandolo perfettamente con il loro marchio e messaggio. Questo garantisce una coerenza di brand impeccabile.
  • Durata nel tempo: a differenza degli influencer umani, gli influencer virtuali non invecchiano, a meno che non sia il brand a deciderlo, e non sono soggetti a capricci o cambiamenti di personalità. Questo garantisce una presenza stabile e duratura, ottimizzando l’investimento del brand.
  • Scalabilità globale: gli influencer virtuali non hanno limiti geografici. Possono interagire con un pubblico globale in tempo reale, adattandosi a diverse culture e lingue con facilità.
  • Analisi e ottimizzazione: le interazioni con gli influencer virtuali generano una grande quantità di dati, la cui analisi permette di capire meglio il pubblico, ottimizzare le campagne e misurare l’efficacia delle strategie di marketing.
  • Esperienze immersive: gli influencer virtuali possono essere utilizzati per creare esperienze interattive per il pubblico, come giochi, filtri AR o eventi virtuali.

3. Live streaming quotidiano

Il live streaming sta crescendo, passando da essere una pratica di nicchia a una parte integrante della vita quotidiana. Non si tratta più solo di trasmettere eventi speciali o sessioni di gioco, ma anche attività quotidiane come lavorare in ufficio o svolgere faccende domestiche.

Gary Vaynerchuk, un imprenditore noto per le sue previsioni sui trend dei social media, ha adottato questo approccio in modo innovativo. Ha installato una telecamera nel suo ufficio che trasmette in streaming 13 ore al giorno. Questa pratica, che lui chiama “ASMR imprenditoriale”, permette al pubblico di osservare la sua giornata lavorativa, offrendo uno spaccato della vita di un imprenditore di successo. Questo tipo di contenuto, che può sembrare banale, crea un senso di autenticità e trasparenza che attrae gli spettatori in cerca di connessioni genuine.

live streaming attività social media

4. Monetizzazione di contenuti di nicchia

La possibilità di monetizzare contenuti di nicchia sta crescendo. Attività quotidiane come falciare il prato, preparare la colazione per la famiglia o condurre riunioni di lavoro possono diventare fonti di reddito attraverso il live streaming.

Un esempio concreto è il successo ottenuto da alcuni creator su TikTok che condividono in diretta la propria giornata, mostrando la loro vita quotidiana.

Un venditore di frutta che trasmette in streaming il taglio della frutta ha attratto una vasta audience, creando una comunità di spettatori che interagiscono con lui e si sentono parte della sua routine. Questo a riprova che anche le attività più ordinarie possono trovare un pubblico e generare entrate attraverso donazioni, abbonamenti e vendite di merchandising.

5. Consumo di contenuti long-form

Nonostante la crescente popolarità dei contenuti brevi come gli shorts su Youtube e stories su Instagram, esiste un pubblico per i contenuti long-form. Le persone sono disposte a impegnarsi con video lunghi o a guardare intere stagioni di serie in modalità binge-watching.

Piattaforme come YouTube e Netflix dimostrano che il consumo di contenuti long-form è tutt’altro che scomparso. Ad esempio, i podcast video, che possono durare ore, stanno guadagnando popolarità. Questi programmi offrono discussioni approfondite su vari argomenti, attirando spettatori che cercano contenuti più sostanziosi.

Anche i live stream estesi, dove i creatori di contenuti interagiscono con il pubblico per lunghi periodi approfondendo argomenti specifici, stanno diventando sempre più comuni.

Conclusioni

L’evoluzione dei social media è inarrestabile, con nuove tecnologie e cambiamenti culturali che influenzano costantemente il modo in cui creiamo e consumiamo contenuti. L’intelligenza artificiale, gli influencer virtuali, il live streaming quotidiano, la monetizzazione di contenuti di nicchia e il consumo di contenuti long-form sono tendenze che stanno già modellando il futuro del settore.

Per i creatori di contenuti e le aziende, capire e adattarsi a queste tendenze è necessario per rimanere rilevanti ed espandere il proprio pubblico.

Adattarsi a queste nuove tendenze richiede flessibilità e una comprensione profonda delle dinamiche in evoluzione dei social media. Chi riuscirà a navigare con successo queste trasformazioni avrà un vantaggio competitivo nel panorama digitale.

Simone Albanese
Simone Albanese
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