Il processo creativo nella creazione di uno scatto pubblicitario

La fotografia pubblicitaria è molto più di un’immagine accattivante: è una fusione di arte, marketing e strategia. Ogni scatto deve trasmettere un messaggio, evocare emozioni e, naturalmente, promuovere un prodotto o un brand. Ma come si arriva a realizzare uno scatto pubblicitario efficace? Scopriamo insieme il processo creativo che si cela dietro a queste immagini così curate.

Briefing e obiettivi

Il punto di partenza è il briefing con il cliente o l’agenzia pubblicitaria. È qui che si delineano gli obiettivi dello scatto: quale messaggio deve trasmettere? Qual è il target di riferimento? Quali sono i valori del brand da comunicare?

Questo primo punto a volte viene sottovalutato ma qui si creano le fondamenta della realizzazione finale.

Ricerca e ispirazione

Una volta compreso il messaggio e il target, si passa alla fase di ricerca. I fotografi e i direttori creativi esplorano fonti di ispirazione come riviste, film, opere d’arte o scatti di altri fotografi. Questo processo permette di individuare lo stile visivo che meglio si adatta al progetto, che può variare dal minimalismo all’esplosione di colori, fino a composizioni più concettuali.

Questa fase è estremamente importante perché delinea i parametri su cui si andrà a realizzare tutto, in quanto si vaglieranno varie strade fino a ottenere delle linee guida.

Concept e moodboard

Dopo la ricerca, si sviluppa un concept: un’idea centrale che guiderà lo scatto. Spesso, viene creato un moodboard, una raccolta visiva di immagini, colori, texture e riferimenti stilistici, per delineare l’atmosfera generale e lo stile della fotografia. Il moodboard aiuta a mantenere la coerenza tra tutti gli elementi visivi e a trasmettere chiaramente l’idea al cliente e al team di produzione.

Creare un moodboard può sembrare una perdita di tempo ma trasforma le linee guida pensate durante la fase di ispirazione  in linee guide visive e qui potremo accorgerci se c’è qualche punto da modificare e se l’idea funziona.

Esempio di moodboard (di solito è più ampio qui ne ho utilizzato uno semplice e ridotto):

Pre-produzione: pianificazione dello scatto

Questa è forse la fase più tecnica. Si tratta di organizzare tutti gli aspetti logistici: la scelta della location o del set, il casting dei modelli, la selezione dei costumi, il trucco, la gestione della luce e dei fondali. La pre-produzione è cruciale per evitare imprevisti il giorno dello shooting. Anche la collaborazione con stilisti, make-up artist e set designer gioca un ruolo chiave nella creazione di un’immagine che sia coerente e perfetta nei minimi dettagli.

Il moodboard precedente è simile a quello usato per un lavoro per un cliente, qui la difficoltà stava nell’usare luci colorate e il mosso creativo di attrezzature sportive in still life ossia ferme con la necessità di rendere il prodotto ben visibile per dare l’idea di movimento e modernità. Prima di arrivare allo shooting vero e proprio si sono prodotti degli scatti con diverse tecniche e insieme al cliente si è scelto il mood migliore e capendo le modifiche da fare negli scatti finali.

Uno degli esempi presentato, dopo questa versione si è deciso si cambiare luce viola in luce rossa e rendere più leggibile la maschera.

La sessione fotografica

Arriviamo al cuore del processo: lo shooting. Qui, tutto ciò che è stato pianificato viene realizzato. Il fotografo deve avere una visione chiara e la capacità di comunicare con il team per ottenere lo scatto perfetto. La gestione della luce, la composizione, le pose dei modelli e la sincronizzazione tra tutti gli elementi visivi sono fondamentali per creare una fotografia accattivante e professionale.

In questa fase, se si lavora all’esterno con dei modelli, è necessario che il fotografo abbia un team di persone per vestire i modelli, sistemare gli oggetti di scena e, durante gli scatti, soprattutto quando si lavora all’esterno, consiglio che sia presente il cliente, in modo da poter applicare piccole modifiche durante le riprese o decidere modifiche in fase di post-produzione.

Post-produzione

Una volta terminato lo shooting, inizia la fase di post-produzione. Qui, le immagini vengono selezionate, ritoccate e ottimizzate. Si correggono eventuali difetti, si bilanciano i colori e si applicano effetti che esaltano l’atmosfera desiderata. L’editing può fare una differenza enorme, trasformando uno scatto già buono in un’immagine spettacolare e perfetta per la campagna pubblicitaria.

Feedback e finalizzazione

Dopo l’editing, le immagini vengono sottoposte al cliente per eventuali feedback. In base ai commenti ricevuti, possono essere apportate ulteriori modifiche prima della consegna finale. La comunicazione con il cliente è essenziale per garantire che il risultato finale soddisfi appieno le sue aspettative.

La realizzazione di uno scatto pubblicitario è un percorso che creato da diverse fasi interconnesse miscelando arte, tecnica, strategia creando una sinergia tra il lato tecnico e il lato creativo del team.

L’obiettivo è creare un’immagine che non solo attiri l’attenzione, ma che comunichi efficacemente il messaggio del brand, restando impressa nella mente del pubblico.

Ogni scatto pubblicitario è frutto di una visione collettiva e di un processo strutturato, in cui creatività e precisione si incontrano.

Per questo in questo tipo di immagini ma anche in quelle più commerciali è necessaria un’interazione forte fra i membri del team e soprattutto tra fotografo, cliente e creativo. In servizi outdoor consiglio anche la presenza delle varie figure del team per poter risolvere eventuali problematiche che possono nascere sul momento come condizioni meteo in rapido cambiamento.

Cristian Umili
Cristian Umili
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