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Un approccio umanistico utilizzato per la definizione della corporate identity è basato sugli archetipi junghiani. Vediamo di cosa si tratta.
Due parole su Carl Jung
Sicuramente avrai già sentito parlare dei 12 tipi della personalità di Carl Jung.
Carl Gustav Jung è stato uno psichiatra e filosofo dei primi del 900.
La sua psicologia analitica era inizialmente vicino a Freud ma se ne allontanò dopo un percorso di differenziazione concettuale culminato con la pubblicazione, nel 1912, di La libido: simboli e trasformazioni.
In questo libro egli esponeva il suo orientamento, ampliando la ricerca analitica dalla storia del singolo alla storia della collettività umana. C’è un inconscio collettivo che si esprime negli archetipi, oltre a un inconscio personale. La vita dell’individuo è vista come un percorso di realizzazione del sé personale a confronto con l’inconscio collettivo.
Gli archetipi junghiani
Gli archetipi junghiani sono rappresentazioni delle tipologie dell’animo umano che vengono utilizzati nell’identificazione dei tratti caratterizzanti dell’identità e si collocano in quattro quadranti che rappresentano i valori fondamentali che li caratterizzano:
- stabilità: angelo custode, sovrano, creatore
- indipendenza: innocente, saggio, esploratore
- cambiamento: eroe, mago, ribelle
- appartenenza: amante, burlone, uomo comune
In base a questo criterio vengono analizzati il posizionamento e i tratti identificativi di un’azienda.
Corporate identity e archetipi junghiani: come funziona?
Ad ogni archetipo corrisponde una personalità e sulla base di quanto viene identificato si definiscono poi vision, mission e un preciso tono di voce, con parole chiave più o meno ricorrenti nella comunicazione.
Gli archetipi sono come i letti dei fiumi abbandonati dall’acqua, che però possono nuovamente accoglierla dopo un certo tempo.
Un archetipo è simile a una gola di montagna in cui la corrente della vita si sia lungamente riversata: quanto più ha scavato questo letto, quanto più ha conservato questa direzione, tanto più è probabile che, presto o tardi, essa vi ritorni.
Per definire la propria corporate identity consigliamo di partire da un modello pratico e in base alla propria predisposizione, più umanistico come questo, più analitico come la Corporate Identity Matrix Framework o un mix dei due.