I 7 trend di marketing post-Coronavirus

Sono molti i sondaggi effettuati in questo periodo sulle abitudini dei consumatori e il dato più significativo che emerge è che quasi la metà dei consumatori cambierà radicalmente il proprio comportamento di acquisto. Verranno dati maggior valore a prodotti locali, marchi di fiducia, prodotti bio e servizi etici.

I 7 trend di marketing post-Coronavirus

Il Coronavirus, sconfitto o meno, ha portato di sicuro molti cambiamenti anche nel marketing.

I comportamenti dei consumatori si sono modificati durante il lockdown e gran parte delle nuove abitudini imposte resteranno in essere anche dopo la sua fine.

Le aziende si sono dovute adattare e in qualche caso gli interventi attuati definiranno i nuovi standard operativi.

Il cambiamento ha un impatto globale su aziende di tutti i settori e di tutte le dimensioni. Non sono solo le piccole medie imprese a soffrire ma anche le multinazionali, in Italia e all’estero.

Capire quali cambiamenti adottare in modo definitivo è difficile ma essenziale per poter continuare ad operare in questo nuovo scenario più dinamico e veloce.

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Alcuni dei principali trend di marketing post-Coronavirus

Sono molti i sondaggi effettuati in questo periodo sulle abitudini dei consumatori e il dato più significativo che emerge è che quasi la metà dei consumatori cambierà radicalmente il proprio comportamento di acquisto. Verranno dati maggior valore a prodotti locali, marchi di fiducia, prodotti bio e servizi etici.

1. Esperienze virtuali

Con musei chiusi, eventi sportivi annullati, concerti cancellati, gli e-Sport hanno dimostrato al mondo come il digitale possa completare e rendere emozionale la realtà virtuale, ora alla portata di tutti tramite social media e banda larga.
Molti altri settori stanno imparando da queste esperienze per cambiare il modo di proporsi. Un esempio per tutti il turismo con la produzione di materiale informativo ingaggiante.
Le esperienze virtuali sono ora alla portata anche delle piccole-medie imprese con investimenti minimi con immagini e video interattivi e anche in Italia si vedono i primi passi in questa direzione.

2. Vendita diretta

L’aumento delle vendite dirette dal produttore al consumatore è un’altra delle tendenze emerse. Molti brand hanno bypassato i tradizionali canali di distribuzione incontrando direttamente il consumatore. Se inizialmente questo percorso è stato obbligatorio per le aziende più piccole, ora sta diventando una scelta strategica anche per le big company.

3. E-commerce

I consumatori hanno radicalmente cambiato le proprie abitudini di acquisto e anche i più resilienti hanno spostato parte della loro spesa da personale a online. La digitalizzazione di servizi statali, bancari, la semplificazione delle procedure di acquisto con un clic, le nuove app di trasferimento del denaro hanno rotto anche le barriere anagrafiche. Ora giovani e anziani spendono sul web.
Dall’altro lato i costi di sviluppo degli ecommerce si sono ridotti notevolmente anche grazie alle nuove piattaforme open source e questo li rende accessibili anche per le piccole imprese.

4. Shopstreaming

E-commerce e live-streaming si sono incontrati rendendo gli acquisti esperienze interattive vissute in tempo reale durante le dirette.
Le aziende più innovative di alcuni settori sapranno sfruttare questa tendenza che sarà invece di difficile applicazione per altre che potranno utilizzare lo streaming solo parzialmente. Una tendenza da valutare per la revisione di un marketing plan con l’inserimento di un piano di comunicazione aggiornato e più orientato in questa direzione.

5. Benessere ambientale

La ricerca di gel disinfettante, il distanziamento tra le postazioni e i numerosi accorgimenti necessari sul posto di lavoro hanno modificato le abitudini nelle aziende. Gli imprenditori dovranno essere più attenti nell’offrire un ambiente piacevole e sicuro con spazi rivisti e riorganizzati. Questo approccio si percepisce nella comunicazione esterna delle aziende anche attraverso le immagini condivise sui social media da loro o da loro clienti e fornitori. Se questa attenzione manca ne va della reputazione dell’azienda stessa.

6. Formazione online

Il lockdown ha tenuto tutti sui dispositivi mobile per molto più tempo, parte del quale utilizzato anche per nuove esperienze formative. Webinar e videoconferenze hanno avuto un boom enorme che li renderà strumenti di lavoro di uso comune.  Abbiamo vissuto in prima persona il boom dei webinar formativi, organizzandone decine e raccogliendo migliaia di adesioni.
La formazione a distanza è un aspetto da tenere presente e valorizzare per tutte le aziende anche per la presentazione tecnica dei propri prodotti e servizi.
Avvocati e altri professionisti da un lato sempre più si rivolgeranno alla formazione online per i propri crediti formativi e dall’altro utilizzeranno videochiamate per parlare con i propri assistiti.

7. Status symbol virtuali

Molti beni fisici sono stati un simbolo per decenni e vengono affiancati ora dai nuovi status symbol virtuali. I videogamer e i tech-consumer sono stati tra i primi a valorizzare queste nuove forme di futile vanità anche attraverso le nuove piattaforme. Alcuni “beni” virtuali sono scarsi, costosi e ambiti come quelli fisici e impattano fortemente anche nel proprio personal branding, che piacciano o meno.

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Considerazioni finali

Le crisi temporanee portano cambiamenti imprevisti, impossibili da prevedere ma a cui è necessario adeguarsi per poter essere competitivi.

Alcuni punti da considerare:

  • Re-analisi del proprio marketing plan con redistribuzione della spesa su nuovi strumenti
  • Revisione della propria comunicazione, più diretta, precisa e trasparente
  • Ri-analisi e profilazione di clienti e prospect
  • Attivazione di un e-commerce proprietario per vendita diretta
  • Maggiore interazione con i clienti tramite social media e app sul proprio sito web
  • Email marketing automation su nuove profilazioni dei clienti tipo e dei prospect
  • Ottimizzazione del proprio posizionamento sui motori di ricerca
  • Ridistribuzione della spesa di marketing con maggiori investimenti nella pubblicità online
  • Ecc

Il Coronavirus ha accelerato dei cambiamenti. Alcuni si affermeranno come nuova realtà. Tutti ci dovremo adeguare e chi lo saprà far meglio e più velocemente ne avrà un importante vantaggio competitivo.

Se molte delle tendenze di marketing non troveranno facile applicazione in tutte le realtà, ci sono però accorgimenti che possono essere adottati con relativa semplicità.

Largo alle riflessioni.

Marco Daturi
Marco Daturi
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