Bill Gates e l’era dell’intelligenza artificiale

L’era dell’IA è iniziata.
Questo il testo con cui Bill Gates il 21 Marzo 2023 titola una nota sul suo blog.

William Henry Gates III è un imprenditore visionario, come pochi altri. Per chi se lo fosse perso consigliamo la lettura del libro La strada che porta a domani dove già nel lontano 1997 prevedeva l’era informatica che stiamo vivendo oggi con un’analisi completa e approfondita della quale molte previsioni sono state centrate perfettamente.

Nel blog di pochi giorni fa, Bill Gates dichiara di aver assistito a due vere rivoluzioni tecnologiche nella sua vita professionale. La prima nel 1980 quando gli è stata presentata la prima interfaccia di Windows e la seconda nel 2022 con il rilascio di GPT da parte di OpenAI (vd cos’è ChatGPT).

“L’intelligenza artificiale è rivoluzionaria quanto i telefoni cellulari e Internet”

L’intelligenza artificiale (IA) è la capacità di un computer di svolgere compiti che richiederebbero intelligenza umana, come il ragionamento, il problem solving e l’apprendimento.

Oggi sta prendendo piede in modo molto veloce e trasversale e viene usata da tutte le generazioni per scopi diversi, utili e creativi. A parte GPT sono tanti gli strumenti già disponibili per creare in modo intelligente testi, immagini, presentazioni, canzoni ma anche per prevedere patologie, per simulare scenari bellici o comportamenti e reazioni umane.

Microsoft ha da poco introdotto GPT-4 sul motore di ricerca proprietario Bing, l’AI Copilot su Office e con probabile certezza, prossimamente inserirà un AI anche sul nuovo sistema operativo Windows 12.

Secondo Bill Gates i progressi nell’intelligenza artificiale consentiranno la creazione di un agente personale che svolgerà compiti in modo veloce e performante aumentando la nostra produttività. Chi usa GPT o altre AI sa che è già così in realtà ma con sistemi ancora scollegati che, una volta che verranno integrati, offriranno una soluzione globale di AI.

intelligenza artificiale e microchip

“Questa nuova tecnologia può aiutare le persone di tutto il mondo a migliorare la propria vita”

Nella nota “L’era dell’IA è iniziata” Bill Gates si focalizza su due settori che beneficeranno dell’AI: la salute e la formazione.

Nel mondo sanitario, per esempio, le Ai aiuteranno gli operatori a sfruttare al massimo il loro tempo occupandosi di alcuni compiti poco utili al posto loro come per esempio gestire le pratiche burocratiche. Altre AI aiuteranno con le cure e accelereranno le scoperte scientifiche con strumenti di machine learning in grado di analizzare milioni di dati e ottimizzare per esempio la somministrazione di farmaci oppure prevedere l’insorgenza di possibili patologie.

Nel mondo accademico le AI miglioreranno la formazione delle persone conoscendone gli interessi e lo stile di apprendimento e creando contenuti customizzati che possano tenere maggiormente l’attenzione e misurare la comprensione con feedback immediati.

Le IA super intelligenti sono nel nostro futuro. Rispetto a un computer, il nostro cervello funziona a passo di lumaca: un segnale elettrico nel cervello si muove a 1/100.000 della velocità del segnale in un chip di silicio!

E ora è più chiara la corsa alle materie prime causata dalle aziende che stanno sviluppando nuovi chip che forniranno l’enorme quantità di potenza di elaborazione necessaria per l’intelligenza artificiale.

Molte Ai non sono ancora ottimizzate ma lo saranno velocemente.

L’era dell’IA è piena di opportunità e responsabilità

A fonte però di tante possibilità l’articolo di Bill Gates si conclude con grande ottimismo e con un richiamo alla consapevolezza che – anche in questo caso – dovrà essere gestita dall’uomo.

Fonte: A new Era. The Age of AI has begun

A new Era. The Age of AI has begun
Fonte: A new Era. The Age of AI has begun
Marco Daturi
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